0773 17 40 743 | WhatsApp | In questo momento siamo aperti. Chiudiamo alle ore 12:45.
Piazzale Prampolini 38, Latina
0773 17 40 743
info@lai.it

Autore: Fausto Nardi

Locazioni: il diritto del proprietario al ripristino dei locali

L’articolo 1590 del codice civile prevede che nelle locazioni, sia abitative che ad uso diverso, vale il principio per il quale l’inquilino – al termine del rapporto di locazione – deve restituire i locali nello stesso stato in cui li ha ricevuti, come da descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il normale deterioramento, dovuto all’invecchiamento del bene, o il consumo derivante dall’uso della cosa. In mancanza di descrizione si presume che il conduttore abbia ricevuto la cosa in buono stato di manutenzione.

E il diritto di pretendere il ripristino dei luoghi riguarda anche l’eliminazione delle modifiche, come per esempio l’installazione di cartongessi interni, anche se il locatore le aveva a suo tempo autorizzate. In questo senso si è espresso il Tribunale di Milano, tredicesima sezione civile, nella sentenza 28 febbraio 2023 numero 1653.

Stipulare un contratto di locazione ben scritto è fondamentale per prevenire problemi di natura giuridica che potrebbero sorgere con il conduttore. Per avere informazioni precise sulla tipologia di contratto più adatta alla tua situazione e per far rendere al massimo il tuo investimento immobiliare, rivolgiti a noi. Ti aiuteremo concretamente in tutte le fasi del rapporto di locazione, evitandoti le situazioni di stress inutile.

Mercato immobiliare: i mutui scenderanno del 18%

Dopo la ripresa post pandemia il mercato immobiliare italiano sta affrontando uno scenario di nuovo avverso. A dirlo è l’osservatorio del mercato immobiliare di Nomisma: da un lato il proseguire della guerra e dall’altro la rigidità delle misure economiche dettate dalla BCE (banca centrale europea) rendono la situazione tutt’altro che favorevole, con particolare riferimento all’accesso al credito. Le banche, infatti, per prevenire il rischio di insolvenza delle famiglie italiane, tendono ad essere più prudenti e selettive nel concedere finanziamenti. Inoltre, i tassi sono passati, in meno di un anno, da una media di circa l’1,9% ad una media del 3,8% provocando un calo generale delle richieste di mutuo (previsto un -18% per il 2023) e di conseguenza delle intenzioni di acquisto immobiliare.

E’ proprio in periodi come questo che il supporto di un professionista che sappia come gestire la vendita di un immobile e che sia in grado di prevenire ulteriori problemi prima ancora che accadano. Durante le contrazioni di mercato, gli unici immobili che si vendono sono quelli effettivamente pronti alla vendita, per i quali è stato fatto un lavoro di preparazione a monte, che va dall’analisi della documentazione alla definizione della strategia di pubblicizzazione e di presentazione ai potenziali acquirenti.

Rivolgiti a noi per vendere il tuo immobile con la massima tranquillità; ti accompagneremo passo passo e vivrai un’esperienza di vendita positiva.

Direttiva “Case Green”: la tua casa rispetta i requisiti?

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato la direttiva per le Case Green, che prevede l’obbligo di migliorare l’efficienza energetica della maggior parte delle abitazioni, con l’obbiettivo – anche nobile, se vogliamo – di ridurre le emissioni di gas serra (gli edifici residenziali incidono per circa il 25% delle emissioni totali) e di migliorare, quindi, la qualità dell’aria che respiriamo.

Ecco allora che la classe energetica degli edifici, introdotta già dal 2005 ma alla quale fin ora si è data un’importanza relativa, adesso diventa determinante. Quali sono le scadenze, che riguardano il residenziale, previste dalla direttiva:

– edifici residenziali in ristrutturazione: dovranno dotarsi di tecnologie solari entro il 2032;
– edifici residenziali “usati”: dovranno raggiungere la classe energetica “E” entro il 2030 e la classe energetica “D” entro il 2033;
– edifici residenziali nuovi: emissioni zero e dotazione di tecnologie solari dal 2028.

Il nostro patrimonio immobiliare è tra i più vetusti d’Europa ed è proprio per questo che molti italiani cominciano a preoccuparsi per l’impatto che queste previsioni avranno sulle loro tasche, per via dei costi delle ristrutturazioni necessarie ad adeguare la propria casa alla normativa.

Si sta generando un gran parlare intorno a questa decisione e, per il momento, le reazioni principali sembrano essere quattro:
1. mi adeguerò senza problemi (molto poco gettonata)
2. mi adeguerò sono se ci saranno aiuti economici da parte dello stato
3. sfiderò la legge adeguandomi solo se verrò scoperto
4. venderò la mia casa prima delle scadenze previste dalla direttiva

E tu, cosa pensi di fare?

Home&Talk: come agevolare la vendita della tua casa

Nella diretta social del 29/03/23, insieme alle architette Simona Sperduti e Marina Galante, abbiamo dato interessanti suggerimenti su cosa fare PRIMA di mettere in vendita la tua casa per accelerare i tempi necessari a raggiungere l’obbiettivo e per ottimizzare il risultato ottenendo il maggior prezzo possibile.

Ci siamo focalizzati su due aspetti principali: quello tecnico/documentale e quello estetico.

Guarda il video per saperne di più e metti un “mi piace” alla nostra pagina facebook per continuare a seguirci.

Legge di bilancio 2023 – Rinegoziazione mutui tasso variabile

Fino al 31.12.2023 è possibile rinegoziare i mutui ipotecari a tasso variabile al fine di ottenere l’applicazione di un tasso fisso, secondo la disciplina di cui all’art. 8 co. 6 lett. a) del DL 13.5.2011 n. 70.

Requisiti

La possibilità di rinegoziare il mutuo opera fino al 31.12.2023 per i mutuatari che:

  • presentino un ISEE non superiore a 35.000,00 euro;
  • non abbiano avuto ritardi nel pagamento delle rate del mutuo, salvo diverso accordo tra le parti.

La misura si applica ai contratti di mutuo:

  • di tipo ipotecario;
  • aventi tasso e rata variabile per tutta la durata del contratto;
  • stipulati (od oggetto di accollo) prima dell’1.1.2023;
  • di importo originario non superiore a 200.000,00 euro;
  • finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione.

Effetti della rinegoziazione

Per effetto della misura, il mutuatario ha diritto ad ottenere, da parte dell’ente finanziatore, l’applicazione di un tasso annuo nominale fisso (per un periodo pari alla durata residua del finanziamento o, con l’accordo del cliente, per un periodo inferiore) con limiti quantitativi prefissati.

Le garanzie ipotecarie prestate a fronte del mutuo oggetto di rinegoziazione continuano ad assistere il rimborso; inoltre, la disciplina in oggetto si applica anche al finanziamento erogato dalla banca al mutuatario in qualità di debitore ceduto nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione con cessione dei crediti ed emissione di obbligazioni bancarie garantite ai sensi della L. 130/99, a specifiche condizioni.

Legge di bilancio 2023 – Acquisto di terreni

Se vuoi vendere o comprare un terreno a Latina, puoi rivolgerti a noi. Di seguito alcune novità, relative ai terreni, introdotte dalla legge di bilancio 2023.

Vengono apportate modifiche a due agevolazioni per gli acquisti di terreni.

Agevolazioni per la piccola proprietà contadina

L’agevolazione per la piccola proprietà contadina viene estesa anche agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze:

  • a favore di persone fisiche di età inferiore a40 anni;
  • che dichiarino nell’atto di trasferimento di voler conseguire entro 24 mesi l’iscrizione nell’apposita gestione previdenziale ed assistenziale prevista per i coltivatori diretti e gli IAP.

Agevolazioni per i terreni montani

Viene prevista l’applicazione delle imposte di registro e ipotecaria in misura fissa (200,00 euro l’una) e dell’esenzione dall’imposta catastale e di bollo per:

  • i trasferimenti della proprietà a qualsiasi titolo;
  • di fondi rustici nei territori montani;
  • a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, oppure che si impegnano a coltivare o condurre direttamente il fondo per un periodo di 5 anni, fornendone apposita dichiarazione in atto.

Le medesime agevolazioni si applicano a favore delle cooperative agricole che conducono direttamente i terreni.

Legge di bilancio 2023 – Eliminazione barriere architettoniche

Viene prorogato fino al 31.12.2025 il c.d. “bonus barriere 75%” di cui all’art. 119-ter del DL 34/2020, che prevede un’agevolazione ad hoc per gli interventi “direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche” che rispettano i requisiti previsti dal DM 14.6.89 n. 236.

Ai sensi dell’art. 119-ter del DL 34/2020, in particolare, per gli interventi volti al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche:

  • l’aliquota della detrazione è elevata al 75%;
  • l’agevolazione spetta per le spese sostenute dall’1.1.2022 al 31.12.2025;
  • la detrazione deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Deliberazioni dell’assemblea condominiale

Per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale relative ai suddetti lavori è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Legge di bilancio 2023 – Superbonus ristrutturazioni

Sono state introdotte ulteriori modifiche alla disciplina del superbonus contenuta nell’art. 119 del DL 34/2020, da ultimo modificata dall’art. 9 del DL 18.11.2022 n. 176 (decreto c.d. “Aiuti-quater”, in corso di conversione in legge).

Riduzione dell’aliquota dal 110% al 90%

In seguito alla modifica del primo periodo del co. 8-bis dell’art. 119 del DL 34/2020 ad opera dell’art. 9 co. 1 lett. a) n. 1 del DL 176/2022 da convertire, è stabilito che per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su parti comuni di edifici interamente posseduti fino a 4 unità, ma anche dalle persone fisiche per gli interventi sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio e per gli interventi effettuati da ONLUS, ODV e APS iscritte negli appositi registri, il superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31.12.2025, nella misura del:

  • 110% per le spese sostenute entro il 31.12.2022;
  • 90% per le spese sostenute nell’anno 2023;
  • 70% per quelle sostenute nell’anno 2024;
  • 65% per quelle sostenute nell’anno 2025.

Norma transitoria – Aliquota al 110% per le spese 2023

La riduzione dell’aliquota dal 110% al 90% con riguardo alle spese sostenute nell’anno 2023 per gli interventi effettuati dai suddetti soggetti non si applica:

  • agli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini per i quali, alla data del 25.11.2022, risulta effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi dell’art. 119 co. 13-terdel DL 34/2020 (c.d. “CILAS”);
  • agli interventi effettuati dai condomini per i quali:
  1. la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente alla data di entrata in vigore del DL 176/2022 (stabilita al 19.11.2022) e a condizione che per tali interventi, alla data del 31.12.2022, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi dell’art. 119 co. 13-terdel DL 34/2020;
  2. la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in una data compresa tra il 19.11.2022 e quella del 24.11.2022 e a condizione che per tali interventi, alla data del 25.11.2022, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) risulti effettuata, ai sensi dell’art. 119 co. 13-terdel DL 34/2020;
  • agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31.12.2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Case “energivore”: cosa ci impone l’Europa

E’ imminente (con molta probabilità il prossimo 9 febbraio) l’approvazione da parte della Commissione Energia del Parlamento UE della nuova Direttiva per l’efficientamento energetico (COM/2021/82 final) che prevede che dal 1° gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali debbano raggiungere la classe energetica “E” per poi, successivamente, raggiungere la classe “D” nel 2033 e arrivare a emissioni zero tra il 2040 e il 2050, con esenzione da tale obbligo delle dimore di «interesse storico», degli edifici di culto, delle abitazioni indipendenti con una superficie inferiore ai 50 mq e delle case abitate per meno di quattro mesi l’anno (le seconde case).

Sono condizioni molto stringenti – soprattutto per l’Italia che ha un patrimonio immobiliare costituito per il 60% da immobili nelle due ultime classi energetiche (F e G) e per l’80% nelle ultime tre classi energetiche (F, G, E) – e difficilmente percorribili oltre che onerose, che potrebbero portare a gravi conseguenze per il mercato delle compravendite e delle locazioni.

Di contro, il 40 % delle emissioni di CO2 nell’atmosfera sono causate dal riscaldamento domestico e quindi è evidente che si debbano prendere provvedimenti per favorire la transizione ecologica immobiliare del nostro Paese.

A tal proposito, condividiamo la posizione assunta dalla nostra federazione (FIAIP) che contrappone all’approccio coercitivo europeo un approccio “incentivante” che preveda, per esempio, di “rendere permanenti gli incentivi fiscali immobiliari orientati all’efficientamento energetico, su tutti il Superbonus, e prevedere tassi di interessi agevolati con l’estensione della Garanzia Consap per i finanziamenti a supporto di tali interventi” (estratto del comunicato stampa FIAIP del 11/01/2023).

In questo modo si incentiverebbe la “volontarietà” degli interventi di riqualificazione e si darebbe modo ai proprietari di immobili di migliorare la qualità della vita delle proprie famiglie e di conseguire, nel medio e lungo termine, un risparmio sui costi di gestione ordinaria delle abitazioni.

Legge di bilancio 2023 – Acquisto case efficienti

Viene reintrodotta la detrazione IRPEF sull’IVA pagata per l’acquisto di unità immobiliari residenziali ad elevata efficienza energetica.

In particolare, spetta la detrazione IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA, in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31.12.2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o dalle imprese costruttrici delle stesse.

La detrazione è ripartita in 10 quote annuali.

Iscriviti alla nostra Newsletter per conoscere le novità sul mercato immobiliare di Latina.

Leggi la nostra policy privacy

Social

Prendi un appuntamento | Vuoi vendere casa?

Piazzale Prampolini 38, Latina

Indicazioni stradali

In questo momento siamo aperti. Chiudiamo alle ore 12:45.

Latina Agenzia Immobiliare s.r.l. - P.IVA 02413020591
© Latina Agenzia Immobiliare. Diritti riservati. Credits by Arkimede Adv.